Il termine carati ha origini antichissime, deriva dall’arabo qīrāṭ e dal vocabolo greco kerátion (carrubo) in quanto ai tempi si pensava che il seme del carrubo, a differenza degli altri semi, avesse una massa paricolarmente uniforme, di circa 1/5 di grammo. Questa teoria del seme di carrubo con gli anni è stata abbondantemente smentita. Oggi i carati sono utilizzati per definire la massa dei materiali preziosi (come accade per i carati di un diamante) e come indicatore di purezza (per i materiali preziosi come i carati oro).
Oro 18 Carati: quotazione oro 18 carati
Con i carati si misura la sua purezza dell’oro. Per oro 24 carati si intende l’oro puro che per via della sua duttibilità non viene usato in gioielleria. L’oro 18 carati invece è perfetto per la creazione di gioielli in quanto essendo legato con altri materiali è molto più resistente. La quotazione dell’oro viene pubblicata dal Fixing di Londra in oncie e poi viene tradotta in grammi per gli altri mercati. Quando l’oro viene quotato si tiene in considerazione l’oro puro ovvero quello 24 carati. Per calcolare la corretta quotazione dell’oro 18 carati bisogna considerare che l’oro 18 carati è composto da 750millesimi d’oro e 250millesimi di altre leghe.
Infatti quando vediamo i titoli dell’oro riportati nelle garanzie e nelle schede prodotto dei gioielli in vendita su Torinogioielli possiamo notare la dicitura “oro 18 carti 750/1000”. Se vuoi scoprire la quotazione oro al grammo basta guardate la sua quotazione nella pagina dei titoli azionari riportata nelle maggiori testate giornalistiche.
Carati diamanti, la caratura dei diamanti
I diamanti vengono pesano utilizzando i carati. Un carato di diamante equivale al peso di 0,2 grammi. A sua volta i carati diamanti possono essere suddiviso in “grani” che equivalgono a 1/20 di grammo che a loro volta vengono suddivisi in “punti” che equivalgono ad 1/100 di carato. Oltre alla caratura dei diamanti per valutare la classificazione dei diamanti è indipensabile considerare altri 3 fattori: colore, purezza e taglio. Per approfondire questo argomenti consigliamo a tutti i nostri utenti di leggere la dispensa sulla classificazione dei diamanti.
Differenza tra Carati dei Diamanti e carati dell’Oro
La parola “carato” viene utilizzata sia per l’oro bianco, giallo, rosa che per i diamanti, ma ha significati differenti nei due contesti.
In sintesi il termine “carato” quando riferito all’oro indica la purezza del metallo in una scala da 1 a 24, mentre per i diamanti indica il peso della pietra preziosa, dove 1 carato equivale a 200 milligrammi. Entrambi i carati sono fondamentali per determinare il valore e la qualità di oro e diamanti, ma rappresentano due concetti distinti.
Nel caso dell’oro, il carato è un’unità di misura che indica la purezza del metallo. L’oro puro è definito come 24 carati (24k), il che significa che è costituito interamente da oro senza nessuna aggiunta di altri metalli. Quando l’oro è legato con altri metalli per migliorarne la resistenza, la purezza viene espressa in carati su una scala da 1 a 24. Ad esempio, l’oro 18 carati (18k) contiene 18 parti di oro e 6 parti di altri metalli, pari al 75% di oro puro.
I carati dell’oro si esprimono spesso anche in millesimi: l’oro 24k è 999 millesimi, mentre l’oro 18k è 750 millesimi (anche noto come “oro 750“).
Per i diamanti, il carato è un’unità di misura del peso. Un carato equivale a 200 milligrammi (0,2 grammi). La dimensione e il peso di un diamante sono fattori cruciali nel determinare il suo valore. Ad esempio, un diamante da 1 carato pesa esattamente 200 milligrammi, mentre un diamante da 0,5 carati pesa 100 milligrammi.
Oltre al peso, la qualità di un diamante è valutata anche su altre caratteristiche note come le 4C: **Carat (peso in carati), Cut (taglio), Color (colore dei diamanti) e Clarity (purezza). Queste caratteristiche insieme determinano il valore complessivo di un diamante.
Come Riconoscere l’Oro 18 e 24 Carati
La distinzione tra oro 18 carati e 24 carati è fondamentale nel mondo della gioielleria e degli investimenti. Questi due tipi di oro si differenziano principalmente per la purezza e le caratteristiche fisiche, che influiscono sulla loro lavorabilità e sull’uso finale. Riconoscere l’oro 18 e 24 carati è essenziale per garantire l’autenticità dei gioielli e dei lingotti, e oggi gli orafi possono contare su metodi tradizionali e tecnologie avanzate per farlo.
Riconoscere l’oro 18 e 24 carati è un processo che può essere effettuato con metodi tradizionali, come l’utilizzo di acidi, o con tecnologie avanzate che garantiscono precisione e sicurezza. L’oro 24 carati, più puro ma più morbido, è facilmente distinguibile dall’oro 18 carati grazie a queste tecniche, fondamentali per gioiellieri e investitori.
Con l’ausilio delle moderne apparecchiature, è oggi possibile analizzare anche i lingotti senza comprometterne l’integrità, una rivoluzione che semplifica il lavoro degli orafi e aumenta la fiducia dei clienti nel mercato dell’oro.
La Differenza tra Oro 18 e 24 Carati
• Oro 24 carati: È oro puro al 99,9% e non contiene altre leghe metalliche. Ha una colorazione intensa, gialla e brillante, ma è molto morbido, il che lo rende meno adatto per gioielli che devono essere resistenti.
• Oro 18 carati: È composto da 75% di oro puro e il restante 25% da altre leghe metalliche, come rame o argento, che ne aumentano la durezza e la resistenza. È ideale per gioielli perché più robusto e meno soggetto a graffi o deformazioni.
La differenza principale è quindi la purezza: più è alta la caratura, più il metallo è morbido e malleabile.
Metodi Tradizionali: Gli Acidi per Oro 18 e 24 Carati
Un metodo tradizionale ed efficace per riconoscere l’oro 18 e 24 carati è l’utilizzo di acidi specifici. Questi reagiscono diversamente a seconda del titolo dell’oro, permettendo di identificarne la purezza.
Come Funziona:
1. Test con acido:
• Viene applicata una goccia di acido su una piccola porzione del metallo (di solito raschiato dalla superficie per evitare falsi positivi).
• L’oro 18 e 24 carati reagiscono in modo diverso: il tipo di reazione, come un cambiamento di colore o la dissoluzione, indica il livello di purezza.
2. Sicurezza del test:
• Questo metodo è semplice, ma richiede esperienza per essere interpretato correttamente. È utilizzato soprattutto per piccoli oggetti e gioielli.
Tecnologia Moderna: Macchinari per l’Analisi dell’Oro
Con i progressi tecnologici, oggi esistono strumenti avanzati che permettono di riconoscere rapidamente e con precisione la purezza dell’oro senza danneggiarlo.
Principali Vantaggi:
• Assaggiatori di oro: Questi dispositivi analizzano la composizione chimica del metallo attraverso metodi come la spettrometria a fluorescenza X, fornendo il titolo dell’oro in pochi secondi.
• Analisi interna dei lingotti: Per i lingotti, che rappresentano un investimento significativo, è possibile verificarne la purezza senza tagliarli. Macchinari moderni consentono un’analisi interna accurata, evitando di alterare o danneggiare il prodotto.
Utilizzo:
• È ideale per orafi e investitori, poiché garantisce una valutazione affidabile senza rischi di errore umano.
• Permette di distinguere rapidamente tra oro 18 e 24 carati, nonché di rilevare eventuali leghe o materiali non dichiarati.