La Purezza dei Diamanti: Quanto Influisce sul Prezzo

La purezza dei diamanti è una delle 4 caratteristiche fondamentali  della valutazione e classificazione diamanti e svolge un ruolo cruciale nella determinazione del valore e dell’aspetto di queste gemme preziose.

La scelta della purezza diamanti  dipenderà dalle preferenze personali e dal budget dell’acquirente. In ogni caso, la bellezza dei diamanti, con la loro scintillante luce, rimane un’attrazione senza tempo per gli amanti delle pietre preziose in tutto il mondo.

I diamanti, con la loro scintillante bellezza, hanno affascinato l’umanità per secoli. Ma cosa rende un diamante così prezioso e desiderabile?

Uno dei fattori chiave che contribuisce al valore di un diamante è la sua purezza, o “clarity” in inglese. In questo articolo, esploreremo l’importanza della purezza dei diamanti e come essa influisce sull’aspetto e sul valore di queste gemme straordinarie.

 

Classificazione della Purezza Diamanti

Cos’è la Purezza dei Diamanti?

La purezza di un diamante si riferisce alla presenza o all’assenza di inclusioni e difetti interni, noti come inclusioni, e di difetti superficiali, chiamati macchie.

Questi possono essere il risultato di processi naturali durante la formazione del diamante, come inclusioni di minerali o piccole crepe nel cristallo. La purezza di un diamante viene valutata da esperti gemmologi utilizzando una scala di classificazione specifica.

 

La Scala di Classificazione della Purezza dei Diamanti

La Gemological Institute of America (GIA) ha sviluppato una scala di classificazione standard per valutare la purezza dei diamanti. Questa scala comprende sei categorie principali:

1. Internally Flawless (Senza Difetti Interni):
Questi diamanti possono avere alcune piccole imperfezioni superficiali, ma non presentano inclusioni interne visibili.

3. Very, Very Slightly Included (VVSI e VVS2):
I diamanti in queste categorie hanno inclusioni molto piccole e difficilmente visibili al microscopio.

4. Very Slightly Included (VSI e VS2):
Questi diamanti hanno inclusioni piccolissime e invisibili e sono ancora considerati di alta qualità.

5. Slightly Included (SI1 e SI2):
In questa categoria, le inclusioni sono più evidenti, ma spesso non sono visibili a occhio nudo.

6. **Included (I1, I2, e I3)**:
Questi diamanti hanno inclusioni visibili a occhio nudo e possono presentare una riduzione della qualità estetica e del valore del diamante.

 

L’impatto della Purezza dei Diamanti sull’Aspetto e sul Valore

Nei diamanti la cui caratura è inferiore a 0.50 carati una purezza di categoria compresa tra SI1 e SI2 offre un ottimo rapporto qualità estetica / prezzo poiché le inclusioni sono spesso difficili da notare senza l’ausilio di un microscopio. Risparmiando quindi sulla purezza il cliente può investire sul colore e sulle qualità del taglio cosi da avere un diamante perfetto.

Queste categorie di purezza sono spesso preferite poiché i diamanti in queste classi offrono un aspetto molto attraente senza il prezzo molto elevato dei diamanti con purezza da VVS1 a IF che sono consigliati per pietre con grandi carature.

La scelta della purezza dipende dalle preferenze personali, dal budget e dall’uso previsto per il gioiello. È importante notare che, indipendentemente dalla purezza, un taglio di un diamante ben perfetto ( diamanti taglio 3 excellent ) fa risaltare la bellezza di un diamante, migliorando la sua luminosità e il suo aspetto complessivo.

 

Guida di Torinogioielli: Scegliere la Purezza Ideale per i Diamanti

Per diamanti di grandi dimensioni, la purezza assume un ruolo cruciale. Più il diamante è grande, più è facile notare eventuali inclusioni a occhio nudo o con una lente da gioielliere. Un diamante di alta purezza, come un VVS1 o un VS1, garantisce una brillantezza impeccabile, valorizzando al massimo la sua presenza scenica.

Per i diamanti di piccole dimensioni, invece, una purezza molto alta non è sempre necessaria. In un diamante inferiore a 0,30 carati, ad esempio, le inclusioni diventano quasi invisibili a occhio nudo, anche con gradi di purezza come SI1 o SI2. Investire in una purezza superiore in questi casi aumenterebbe il costo senza apportare un miglioramento visibile alle caratteristiche estetiche.

Il consiglio di Torinogioielli

Noi di Torinogioielli suggeriamo sempre di scegliere la purezza del diamante in base alla sua dimensione:

Diamanti grandi (oltre 1 carato): preferite un grado di purezza tra VS1 e FL per garantire una qualità visiva superiore.

Diamanti medi (0,50-1 carato): un VS2 o un SI1 rappresentano un’ottima scelta, combinando estetica e valore.

Diamanti piccoli (sotto 0,30 carati): un SI2 o persino un I1 possono essere più che sufficienti, concentrando il budget su altre caratteristiche come il taglio o il colore.

Scegliere un diamante per un anello di fidanzamento non significa sempre puntare al massimo grado di ogni parametro. Da Torinogioielli, crediamo che la scelta più intelligente sia quella che bilancia estetica, qualità e valore economico. Per questo offriamo una consulenza approfondita, guidandovi passo dopo passo nella selezione del diamante perfetto per le vostre esigenze.

Conoscere la differenza tra ciò che è visibile e ciò che è solo una classificazione tecnica può fare la differenza nel trasformare un acquisto in un investimento consapevole.

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